Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1899 del 2018

ECLI:IT:TARCZ:2018:1899SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione a gestire un istituto di vigilanza privata è legittimo quando si fondi su plurimi motivi, ciascuno sufficiente a sorreggere la decisione, quali i riscontrati difetti al sistema di telecomunicazioni previsto dalla normativa di settore e le carenze nel numero minimo di guardie giurate in servizio, anche se temporanee, in quanto tali requisiti sono imposti dalla legge per ragioni di sicurezza pubblica. La modifica della normativa nazionale, intervenuta anche a seguito della sentenza della Corte di Giustizia UE, ha superato i profili di contrasto con il diritto europeo, rendendo legittima la previsione di dotazioni minime di personale, in quanto rapportate alla tipologia di servizio svolto e al correlato progetto organizzativo e tecnico-operativo, a garanzia dell'interesse pubblico alla sicurezza e prevenzione dei reati. Pertanto, il mancato rispetto di tali requisiti minimi, anche se solo temporaneo, legittima l'adozione del provvedimento di revoca dell'autorizzazione, non essendo la sospensione una sanzione proporzionata alle plurime carenze riscontrate, che denotano il venir meno dei presupposti per l'esercizio dell'attività. Il termine per la conclusione del procedimento, pur se superato, non comporta di per sé l'illegittimità del provvedimento finale, in assenza di espressa previsione di decadenza del potere amministrativo, mentre le garanzie procedimentali sono state rispettate con le plurime comunicazioni di avvio del procedimento e il confronto sulle osservazioni dell'impresa.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/11/2018

N. 01899/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00319/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 319 del 2014, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catanzaro, via Schipani, 110;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Catanzaro, domiciliata ex lege in Catanzaro, via G.((omissis)), 34;
U.T.G. - Prefettura di Cosenza, Questura di Cosenza non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento del prefetto di cosenza recante la revoca dell'autorizz…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.