Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24799 del 1 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24799PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel procedimento per l'applicazione di misure di prevenzione patrimoniali, è tenuto a motivare in modo esaustivo e logico la sussistenza dei presupposti di legge per la confisca dei beni, con particolare riguardo all'accertamento della pericolosità sociale del proposto e del nesso di pertinenzialità temporale tra gli acquisti e le manifestazioni di pericolosità. La motivazione deve dare conto in modo puntuale e specifico degli elementi di fatto posti a fondamento del giudizio di pericolosità, evitando mere enunciazioni di precedenti penali senza adeguata descrizione delle condotte e del loro collegamento con gli acquisti patrimoniali. Inoltre, il giudice deve confrontarsi in modo esplicito con le deduzioni difensive volte a dimostrare la legittima provenienza delle risorse impiegate negli acquisti, valutando in modo coerente e logico gli esiti degli accertamenti peritali disposti. La mancanza di una motivazione siffatta, che risulti inidonea a far comprendere il ragionamento seguito, integra un vizio di violazione di legge censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI BARI;
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
nel procedimento a carico di questi ultimi;
avverso il Decreto del 06/07/2017 della Corte di Appello di Bari;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BINENTI Roberto;
lette le conclusioni del pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa FILIPPI Paola, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso proposto dal Procuratore Gen…

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