Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 127 del 2019

ECLI:IT:TARBA:2019:127SENB

Massima

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La capacità economica del datore di lavoro, quale requisito per il rilascio del nulla osta all'ingresso in Italia di un lavoratore altamente qualificato (c.d. "Carta Blu UE"), deve essere valutata in maniera complessiva, tenendo conto non solo del risultato netto della gestione economica, ma anche di altri fattori quali il volume d'affari, le commesse ottenute, la solidità economica complessiva e gli ulteriori elementi idonei a comprovare la capacità dell'impresa di sostenere gli oneri della futura assunzione. L'Amministrazione non può limitarsi a considerare esclusivamente il rapporto tra operazioni attive e passive risultante dalla dichiarazione IVA, senza valutare ulteriori circostanze rilevanti, come i conferimenti effettuati dai soci a titolo di anticipazioni infruttifere, l'assenza di indebitamento, la presenza di dipendenti regolarmente retribuiti e gli investimenti sostenuti nell'avvio dell'attività, che denotano la solidità economica dell'impresa. Il diniego del nulla osta è pertanto illegittimo ove l'Amministrazione ometta di considerare tali elementi, incorrendo in un difetto di istruttoria e di motivazione. Inoltre, l'Amministrazione non può disattendere, senza adeguata motivazione, le osservazioni presentate dal richiedente ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, qualora queste contengano informazioni e documentazione rilevanti ai fini della valutazione della capacità economica. Infine, le ulteriori ragioni del diniego, come l'erronea indicazione della qualifica o del titolo di studio del lavoratore, integrano mere irregolarità materiali che non possono giustificare il rigetto dell'istanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/01/2019

N. 00127/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00998/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 del codice del processo amministrativo;
sul ricorso numero di registro generale 998 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Speak s.r.l., in persona del legale rappresentante
p.t.
, rappresentata e difesa dagli avocati ((omissis)) e Manuela de Nichilo, con domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Bari, via ((omissis)) n. 16 e domicilio digitale come da PEC iscritta al regitro generale degli indirizzi elettronici (ReGIndE);

contro

- Ministero dell'Interno, in persona del Ministro
p.t.
;
- Prefettura di Bari, in persona del Prefetto
p.t
.;
- Sportello Unico pe…

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