Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38668 del 3 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:38668PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna penale è inammissibile quando le censure proposte si risolvono in una mera rilettura e rivalutazione del compendio probatorio già esaminato e valutato dai giudici di merito, i quali hanno adeguatamente motivato il proprio giudizio di colpevolezza sulla base di elementi di fatto convergenti e rilevanti, senza che il ricorrente prospetti profili di illegittimità della motivazione tali da consentire il sindacato di legittimità. In tali ipotesi, il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della causa, essendo precluso l'accesso a un nuovo scrutinio del "thema decidendum" già definito dai giudici di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Frances - rel. Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FO. VI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 457/2008 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 02/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA IN FATTO E DIR…

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