Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33960 del 14 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:33960PEN

Massima

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Il giudizio di capacità di intendere e di volere dell'imputato, ai fini della responsabilità penale, deve essere valutato in relazione al fatto concreto contestato, sulla base di una complessiva e approfondita analisi delle condizioni psichiche dell'imputato, anche in considerazione dell'incidenza dei trattamenti terapeutici in atto, senza che assuma decisiva rilevanza il diverso esito di accertamenti peritali relativi a fatti diversi e risalenti nel tempo. Il giudice di merito, nel discostarsi dalle conclusioni di una precedente perizia che aveva ritenuto l'imputato totalmente incapace, è tenuto a motivare in modo esaustivo le ragioni per le quali ritiene che la patologia psichica, pur grave, non escluda totalmente la capacità di intendere e di volere, avendo particolare riguardo all'influenza dei trattamenti farmacologici sulla capacità dell'imputato. Tali valutazioni, fondate su un'approfondita disamina delle condizioni psichiche dell'imputato e sull'esame della consulente tecnica che lo ha seguito nel tempo, costituiscono apprezzamenti di fatto incensurabili in sede di legittimità, salvo che non risultino viziati da errori logici o da palesi illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia A - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/11/2020 della Corte di appello di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIORDANO ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale CIMMINO Alessandro che ha concluso chiedendo di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Potenza ha confermato la con…

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