Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12196 del 19 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:12196PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia, di cui all'art. 572 c.p., richiede la sussistenza di una condotta abituale e reiterata di vessazioni fisiche e morali, idonea a cagionare sofferenze alla vittima e a lederne la dignità personale. Tale condotta non deve essere sporadica o episodica, ma deve esprimere un atteggiamento volitivo dell'agente di persistere in un comportamento lesivo, consapevole delle conseguenze dannose per la persona offesa. L'elemento soggettivo del reato non necessita della programmazione di una pluralità di atti, essendo sufficiente la coscienza e volontà di mantenere un'attività vessatoria già attuata in precedenza. Pertanto, la valutazione della sussistenza del reato di maltrattamenti richiede un'approfondita analisi della ripetitività e abitualità delle condotte, nonché dell'elemento psicologico dell'agente, al fine di accertare il carattere sistematico e non episodico delle violenze e vessazioni, idonee a rendere intollerabile il regime di vita della vittima. La motivazione della sentenza di condanna deve esplicitare puntualmente il nesso tra i singoli comportamenti addebitati e il dolo unitario dell'imputato, evitando di limitarsi a una mera constatazione della pluralità delle condotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/01/2018 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANGELO COSTANZO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MARINELLI Felicetta che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per quanto riguarda il danneggiamento e inammissibilita' nel resto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza n. 456/2018 del 26/01/…

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