Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1957 del 2023

ECLI:IT:TARVEN:2023:1957SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse da parte del ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso, in ossequio al principio dispositivo, non potendo il giudice decidere la controversia nel merito. Ciò in quanto, successivamente alla proposizione del ricorso, il ricorrente ha adottato nuove modalità operative che ritiene concretino una corretta gestione dei materiali costituenti rifiuto, venendo così meno l'interesse alla definizione nel merito del giudizio. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, senza poter entrare nel merito della controversia. Inoltre, tenuto conto delle peculiarità della fattispecie, delle richieste delle parti e della mancata costituzione in giudizio delle amministrazioni intimate, il giudice può disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2023

N. 01957/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00930/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 930 del 2017, proposto da
((omissis)) s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Padova, via Altinate 74;

contro

Provincia di Padova, Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto - Arpav, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 55675 del 19 maggio 2017, con il quale la Società è stata diffidata dall'operare in maniera difforme a quanto previsto dalla parte IV del D.lgs.…

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