Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 698 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:698SENT

Massima

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L'assenza dei prescritti titoli abilitativi per la realizzazione di opere edilizie, anche se non comportanti incremento volumetrico, integra il reato di ristrutturazione edilizia abusiva, con conseguente obbligo per l'amministrazione comunale di adottare il provvedimento di demolizione, senza che possano rilevare eventuali profili di precarietà della struttura o di parziale difformità rispetto a precedenti titoli edilizi, atteso che la nozione di costruzione ai fini edilizi si configura in presenza di opere che attuino una trasformazione urbanistico-edilizia del territorio, con perdurante modifica dello stato dei luoghi, a prescindere dalle caratteristiche costruttive. L'ordine di demolizione costituisce, pertanto, un atto dovuto per l'amministrazione, non potendo essere revocato in ragione di eventuali pregiudizi per le parti legittime, salva la possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime, subordinatamente all'accertamento dell'impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi. La legittimazione passiva al provvedimento sanzionatorio è ravvisabile in capo al soggetto che, di fatto, ha realizzato l'opera abusiva, anche se non proprietario dell'immobile, in quanto responsabile dell'illecito edilizio, senza che assumano rilievo eventuali profili formali relativi all'assetto proprietario o ai rapporti contrattuali. Infine, l'incremento di superficie realizzato in assenza di titolo abilitativo non può essere ricondotto alla disciplina di cui all'art. 34 del D.P.R. n. 380/2001 in materia di interventi in parziale difformità dal permesso di costruire, atteso che tale norma richiede il collegamento con un coevo titolo abilitativo e il rispetto del limite dimensionale del 2% riferito alla singola unità immobiliare, e non all'intero compendio edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/01/2018

N. 00698/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00533/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 533 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato in Napoli, al viale A. Gramsci n. 16;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avvocatura comunale, con domicilio eletto in Napoli, p.zza Municipio, palazzo S. Giacomo, presso gli uffici dell’Avvocatura medesima;

per l'annullamento

A) quanto al ricorso principale,

- della disposizione dirigenziale, n. 509/A del 2.10.2013, con cui è stato ordinato al ricorrente il ripristino dello stato d…

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