Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44621 del 31 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:44621PEN

Massima

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Il reato di truffa si configura quando l'agente, mediante artifici o raggiri idonei a indurre in errore la persona offesa, la induce a compiere un atto di disposizione patrimoniale da cui deriva un ingiusto profitto per sé o per altri e un correlativo danno per la vittima. Ai fini della sussistenza del reato di truffa, non rileva che l'esecuzione della prestazione oggetto del contratto sia differita nel tempo, essendo sufficiente che l'agente abbia posto in essere, già durante le trattative, condotte artificiose e decettive idonee a convincere la persona offesa a stipulare un contratto che, in assenza di tali artifici e raggiri, non avrebbe mai concluso. Pertanto, la mera dissimulazione dello stato di insolvenza dell'agente, che caratterizza il reato di insolvenza fraudolenta, non esclude la configurabilità del reato di truffa, qualora siano accertate condotte fraudolente poste in essere prima dell'appropriazione del bene. Inoltre, il numero di violazioni della stessa indole, tale da configurare una serialità di condotte, osta all'applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, anche in presenza di un numero di reati inferiore a tre, in quanto tale dato numerico è di per sé indicativo della gravità del fatto. Infine, il diniego delle circostanze attenuanti generiche e della sospensione condizionale della pena, in presenza di precedenti penali e della gravità della condotta, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito e non è censurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogico o privo di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPOZZI Angelo - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/02/2019 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIORDANO ((omissis))NA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DALL'OLIO MARCO, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio relativamente alla mancata concessione della sospensione condizionale della pena c…

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