Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8051 del 19 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:8051PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di un quadro indiziario di gravità in ordine alla partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso non è di per sé sufficiente a giustificare l'applicazione della custodia cautelare in carcere, qualora il giudice, con motivazione logica e coerente, accerti che la condotta delittuosa contestata si è arrestata da lungo tempo, che l'operatività dell'associazione risulta circoscritta a quel periodo, che l'indagato non risulta indiziato della commissione di ulteriori reati e che presenta una situazione di incensuratezza, elementi questi che possono escludere la sussistenza delle esigenze cautelari, nonostante il grave quadro indiziario iniziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetani - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro;

avverso l'ordinanza del 26/04/2012 del Tribunale di Catanzaro R.G. 468/2012 nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso;

udita in Camera di Consiglio la relazione svolta dal Consigliere Dott. Giuseppe De Marzo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Pro…

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