Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3194 del 22 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:3194PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per uno dei delitti di cui all'articolo 275 c.p.p., comma 3, comporta l'onere per il giudice di merito di constatare l'inesistenza di elementi che ictu oculi lascino ritenere superata la presunzione legale di esclusiva adeguatezza della misura cautelare custodiale, anche laddove il soggetto sia stato in precedenza sottoposto a misura meno afflittiva, come gli arresti domiciliari. Il mero decorso del tempo dalla sottoposizione alla misura, l'incensuratezza dell'indagato, la puntuale osservanza delle prescrizioni e la cristallizzazione del quadro probatorio per effetto della conclusione delle indagini preliminari non sono di per sé idonei a superare tale presunzione, in assenza di specifici elementi concreti che dimostrino come le esigenze cautelari possano essere soddisfatte con misure meno afflittive rispetto a quella custodiale. Il giudice dell'appello cautelare, inoltre, non è tenuto a riesaminare la questione della sussistenza delle condizioni di applicabilità della misura, ma solo a verificare se il provvedimento impugnato sia immune da violazioni di legge e adeguatamente motivato in relazione all'allegazione di fatti nuovi, preesistenti o sopravvenuti, idonei a modificare il quadro probatorio e/o a influire sulla permanenza delle esigenze cautelari in origine ritenute sussistenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 497/2014 del Tribunale di Lecce - Sezione Riesame in data 4 luglio 2014;

sentita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

Udito l'Avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) ricorre per mezzo del suo difensore avverso l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.