Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4672 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:4672SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla domanda di accreditamento di una struttura sanitaria non può protrarsi indefinitamente, essendo l'amministrazione tenuta a pronunciarsi espressamente entro un termine ragionevole. Decorso tale termine, il privato può adire il giudice amministrativo per ottenere l'accertamento dell'illegittimità del silenzio e la condanna dell'amministrazione a provvedere. Tuttavia, l'adozione del provvedimento espresso di rigetto, anche se tardiva, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile, ferma restando la condanna dell'amministrazione alle spese di giudizio per aver costretto il privato a ricorrere in sede giurisdizionale al fine di ottenere una pronuncia espressa sulla sua istanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/04/2017

N. 04672/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00206/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 206 del 2017, proposto da:
Codess Sociale - Società Cooperativa Sociale Onlus, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) C.F. TRVCNZ66R62H501S, ((omissis)) C.F. TRZLND68R65D122S, con domicilio eletto presso lo studio della prima di esse in Roma, piazza Barberini n. 12;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) C.F. BRNRRT71D54H501K, con domicilio eletto presso gli Uffici della Avvocatura Regionale in Roma, via ((omissis)) n. 27;

per l'accertamento

della i…

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