Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24601 del 23 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:24601PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La minaccia penalmente rilevante ai sensi dell'art. 612 c.p. richiede l'accertamento in concreto dell'idoneità intimidatoria dell'espressione proferita, non essendo sufficiente la mera valutazione astratta della condotta. Pertanto, il giudice deve verificare, sulla base di tutti gli elementi di prova acquisiti, se la condotta dell'imputato sia stata effettivamente idonea a suscitare nella persona offesa un fondato timore per la propria incolumità o per quella di terzi. La mera agitazione della persona offesa, in assenza di una valutazione complessiva della situazione concreta, non è di per sé sufficiente a integrare il reato di minaccia. Inoltre, la valutazione della deposizione della persona offesa, così come di ogni altro elemento di prova, deve essere effettuata dal giudice in modo rigoroso e scevro da pregiudizi, tenendo conto del contesto relazionale e delle eventuali ragioni di conflittualità tra le parti. Infine, il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza di appello pronunciata per reati di competenza del giudice di pace è limitato ai soli vizi di cui all'art. 606, comma 1, lett. a), b) e c) c.p.p., con esclusione dei motivi che investono la valutazione della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/09/2019 del TRIBUNALE di IMPERIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BORRELLI PAOLA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. ORSI LUIGI, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni scritte dell'Avv. (OMISSIS), per la parte civile, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso, nonche' la con…

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