Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5121 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:5121SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in sede di ottemperanza al giudicato, è tenuto a ordinare all'amministrazione soccombente il pagamento della somma dovuta a titolo di equa riparazione per il danno da irragionevole durata del processo, maggiorata degli interessi legali e delle spese processuali, nonché a nominare un commissario ad acta per il caso di ulteriore inerzia dell'amministrazione, con condanna della stessa al pagamento di una penalità di mora fino all'effettivo adempimento. Tale pronuncia si fonda sul principio di effettività della tutela giurisdizionale, che impone al giudice di assicurare l'esecuzione del giudicato e il ristoro integrale del danno subito dal ricorrente a causa dell'inottemperanza della pubblica amministrazione. Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, è tenuto a ordinare all'amministrazione soccombente il pagamento della somma dovuta a titolo di equa riparazione per il danno da irragionevole durata del processo, maggiorata degli interessi legali e delle spese processuali, nonché a nominare un commissario ad acta per il caso di ulteriore inerzia dell'amministrazione, con condanna della stessa al pagamento di una penalità di mora fino all'effettivo adempimento. Tale pronuncia si fonda sul principio di effettività della tutela giurisdizionale, che impone al giudice di assicurare l'esecuzione del giudicato e il ristoro integrale del danno subito dal ricorrente a causa dell'inottemperanza della pubblica amministrazione. Il giudice, infatti, deve garantire l'attuazione concreta del provvedimento giurisdizionale, evitando che l'inerzia o il ritardo dell'amministrazione nell'adempiere possano vanificare la tutela riconosciuta al ricorrente. A tal fine, il giudice può adottare misure coercitive, come la nomina di un commissario ad acta e la condanna al pagamento di una penalità di mora, al fine di indurre l'amministrazione all'adempimento. Tali strumenti, previsti dall'art. 114 del Codice del processo amministrativo, rappresentano un presidio essenziale per assicurare l'effettività della giustizia amministrativa e scongiurare il rischio di una giustizia meramente "dichiarativa", incapace di garantire il concreto soddisfacimento delle pretese del ricorrente. Il giudice, pertanto, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, è tenuto a utilizzare tutti i poteri e gli strumenti a sua disposizione per garantire l'esecuzione del giudicato e il ristoro integrale del danno subito dal ricorrente a causa dell'inottemperanza della pubblica amministrazione, in attuazione del principio di effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/07/2022

N. 05121/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01376/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1376 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Giustizia, non costituito in giudizio;

per l'ottemperanza

al giudicato, costituito dal decreto della Corte di Appello di Napoli relativo al procedimento iscritto al n. 1306/2019 del ruolo generale degli Affari diversi, emesso in data 16/07/2019, notificato in data 04/06/2021

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

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