Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 52924 del 14 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52924PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione di sostanze stupefacenti e di armi si configura quando il soggetto, pur non essendo l'autore materiale della condotta, abbia consapevolmente e volontariamente contribuito alla realizzazione dell'illecito, anche solo attraverso un apporto morale o materiale, essendo nella effettiva disponibilità dei mezzi e dell'immobile in cui si svolgono le attività illecite. La mera connivenza, invece, si configura quando l'agente mantenga un comportamento meramente passivo, inidoneo ad apportare alcun contributo alla realizzazione del reato. Ai fini della valutazione della gravità indiziaria, rilevano elementi convergenti quali la contitolarità e la disponibilità effettiva dell'autovettura e dell'immobile in cui sono rinvenuti ingenti quantitativi di droga e armi, nonché il rinvenimento di una consistente somma di denaro di cui non sia provata la legittima provenienza. Tali elementi, unitariamente considerati, sono idonei a fondare il giudizio di gravità indiziaria in ordine alla partecipazione concorsuale dell'indagato, senza che assuma rilievo decisivo la mera versione difensiva, ove essa risulti implausibile rispetto agli altri elementi di prova. Inoltre, il pericolo concreto ed effettivo di reiterazione di gravi delitti, sintomaticamente espressivo di collegamenti con ambienti criminali, legittima l'adozione della misura cautelare detentiva, anche in relazione all'uso criminale delle armi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/02/2016 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO CAPOZZI;
sentite le conclusioni del PG Dr. MARIO MARIA STEFANO PINELLI che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Uditi i difensori avv.ti (OMISSIS) e avv. (OMISSIS), che hanno chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Reggio Calabria, a seguito di istanza ex art…

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