Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3311 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3311SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma il seguente principio di diritto: L'ordine di demolizione di opere realizzate in assenza o in difformità dal permesso di costruire è un provvedimento vincolato e tipizzato, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, in quanto presuppone un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere e sul loro carattere non assentito. Inoltre, anche ove si ritenga necessaria tale comunicazione, trova applicazione l'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1990, che esclude l'annullabilità del provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento qualora il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso. La facoltà di irrogare una sanzione pecuniaria in luogo della demolizione, prevista dall'art. 34, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001, è applicabile solo agli interventi e alle opere realizzati in parziale difformità dal permesso di costruire, non nel caso di mancanza di qualsivoglia titolo abilitativo all'edificazione. Inoltre, l'applicabilità di tale sanzione è subordinata all'impossibilità di eseguire la demolizione senza pregiudizio per la parte eseguita in conformità, valutazione da effettuarsi in sede esecutiva. Infine, la modifica delle aperture e l'apertura di nuove finestre, così come la diversa distribuzione degli spazi interni, possono rilevare sotto il profilo edilizio e urbanistico, e pertanto essere oggetto di contestazione nell'ambito dell'ordine di demolizione.

Sentenza completa

N. 05875/2006
REG.RIC.

N. 03311/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05875/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5875 del 2006, proposto da:
Rulli Delfino, rappresentato e difeso dall’avv. Giuseppe Maria Perullo, elettivamente domiciliato presso lo stesso in Napoli alla via C. Console n. 3;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Carpentieri Eleonora, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci e Raffaele Romano, giusta procura in atti ed elettivamente domiciliato in Napoli, P.zza Municipio, Palazz…

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