Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 597 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:597SENT

Massima

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Le opere abusive realizzate su immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali a tutela degli interessi idrogeologici, ambientali, paesistici e delle aree protette, in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, non sono suscettibili di sanatoria ai sensi dell'art. 32, comma 27, lett. d), del d.l. n. 269/2003, convertito in l. n. 326/2003, a meno che non ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni: a) che si tratti di opere realizzate prima dell'imposizione del vincolo; b) che, pur realizzate in assenza o in difformità del titolo edilizio, siano conformi alle prescrizioni urbanistiche; c) che siano opere di minore rilevanza, corrispondenti alle tipologie di illeciti di cui ai nn. 4, 5, e 6 dell'allegato 1 al d.l. n. 269/2003; d) che ci sia il parere favorevole dell'autorità preposta al vincolo. Tali limiti alla condonabilità, introdotti dalla normativa statale sul terzo condono edilizio, prevalgono sulla disciplina regionale più permissiva del primo condono, in quanto norme di grande riforma economico-sociale. Pertanto, in presenza di opere abusive realizzate in aree vincolate successivamente all'imposizione del vincolo, di maggiore entità rispetto alle tipologie minori condonabili e in assenza del parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo, il rigetto della domanda di condono e l'ordine di rimessione in pristino dello stato dei luoghi sono atti dovuti e non richiedono la previa comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/02/2024

N. 00597/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01116/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1116 del 2023, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Siciliana Assessorato Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana e Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina, in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Catania, con domicilio
ex lege
in Catania, via Vecchia Ognina, 149 e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Comune di ((omissis)), non…

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