Il notaio incaricato della redazione di un contratto di compravendita immobiliare ha l'obbligo di compiere le attività preparatorie e successive necessarie per ottenere il risultato pratico voluto dalle parti, rientrando tra i suoi doveri anche l'obbligo di consiglio e di informazione. In particolare, il notaio deve verificare la consistenza e la conformità urbanistica dell'immobile oggetto di compravendita, non potendosi limitare ad accertare la mera volontà delle parti e a sovrintendere alla compilazione dell'atto. L'omissione di tali attività di verifica e di informazione costituisce fonte di responsabilità professionale del notaio per violazione dei principi di buona fede oggettiva e correttezza, ai sensi degli articoli 1175 e 1375 c.c., in quanto tali obblighi rientrano nel contenuto essenziale della sua prestazione professionale. Il notaio, dunque, non può esimersi dal compiere le necessarie attività di indagine e di accertamento, salvo espresso esonero da parte dei contraenti, al fine di assicurare la serietà e la certezza degli effetti giuridici e del risultato pratico perseguito dalle parti. La mancata osservanza di tali doveri di verifica e di informazione, qualora cagioni un danno all'acquirente, determina la responsabilità professionale del notaio per inadempimento contrattuale.