Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2877 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:2877SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il provvedimento di ingiunzione di demolizione di opere edilizie abusive può essere legittimamente revocato dal Comune qualora, a seguito di sopralluogo, sia accertato il ripristino dello stato dei luoghi da parte del proprietario, venendo così meno i presupposti di fatto che avevano giustificato l'emanazione del provvedimento sanzionatorio. La revoca ha effetto ex nunc, dal momento della sua adozione, senza incidere retroattivamente sulla legittimità del provvedimento originario. In tal caso, il ricorso avverso il provvedimento di ingiunzione diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, non essendo più conseguibile alcun vantaggio per il ricorrente a seguito dell'annullamento dell'atto. Le spese del giudizio vengono compensate tra le parti, in considerazione della mancata decisione nel merito delle censure proposte.

Sentenza completa

N. 08843/2008
REG.RIC.

N. 02877/2013 REG.PROV.COLL.

N. 08843/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8843 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio in Roma, via Poggio Catino, 6;

contro

Comune di Formello, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio in Roma, largo della Gancia, 1;

per l'annullamento

di provvedimento repressivo in tema di abusi edilizi.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Formello;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del gio…

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