Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2574 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:2574SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso, ha stabilito che il danno da ritardo è risarcibile solo se il ricorrente dimostri la ragionevole probabilità che l'Amministrazione avrebbe dovuto accogliere la sua istanza e accordargli il bene della vita richiesto. Nella fattispecie, il ricorrente non ha assolto tale onere probatorio, in quanto non ha comprovato i presupposti normativi e fattuali per l'approvazione delle competenti autorità del primo sito integrativo individuato ("Parco della Resistenza"), né ha dimostrato l'esistenza di un secondo sito idoneo all'interno del Centro storico di Roma. Pertanto, il mancato completamento della procedura di assegnazione dei siti integrativi non comporta il risarcimento del danno da ritardo, in assenza della prova della spettanza del bene della vita richiesto.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/03/2022

N. 02574/2022 REG.PROV.COLL.

N. 13970/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13970 del 2019, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la condanna

del Comune di Roma Capitale al risarcimento dei danni conseguenti all’illegittima inosservanza del termine a provvedere in merito alla diffida a concludere l’iter procedimentale per la concessione dell’area all’interno del Pa…

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