Il permesso di costruire in sanatoria rilasciato ai sensi dell'articolo 36 del D.P.R. n. 380/2001 (già articolo 13 della Legge n. 47/1985) estingue esclusivamente i reati contravvenzionali previsti dalla normativa urbanistica, senza estendersi ad altri reati connessi alla tutela di interessi diversi, quali quelli relativi alle opere in cemento armato e alle costruzioni in zone sismiche. Pertanto, il rilascio di tale permesso non determina l'estinzione dei reati di cui alla Legge n. 1086/1971 (articoli 2, 4, 13 e 14) e alla Legge n. 64/1974 (articoli 1, 2 e 20), i quali rimangono perseguibili. Tuttavia, il reato di cui all'articolo 20 della Legge n. 64/1974 è estinto per prescrizione, in quanto punito solo con pena pecuniaria e accertato oltre il termine massimo prescrizionale, anche tenendo conto della sospensione del corso della prescrizione per l'astensione del difensore dalle udienze. In tali casi, la sentenza di annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione deve essere trasmessa all'Ufficio tecnico della Regione competente per le determinazioni di competenza.