Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18902 del 3 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18902PEN

Massima

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Il provvedimento di prevenzione di cui all'art. 6, comma 2, della L. n. 401 del 1989, rientrando tra le forme di restrizione della libertà personale, può essere imposto solo con atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei casi e modi previsti dalla legge. Ai sensi del successivo comma 3, in casi eccezionali di necessità ed urgenza, l'autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro 48 ore all'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive 48 ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto. È pertanto necessario che il destinatario del provvedimento abbia una piena e previa conoscenza dei diritti di difesa di cui può fruire in tale giudizio, essendo il mancato rispetto del termine di 48 ore per il deposito di scritti e memorie difensive causa di invalidità dell'ordinanza di convalida per violazione di legge. Il controllo di legalità del giudice deve svolgersi su tutti i presupposti legittimanti la misura, verificando la pericolosità del soggetto, l'adeguatezza della misura in relazione alla sua durata e le ragioni di necessità ed urgenza che hanno indotto l'adozione del provvedimento provvisorio, riconoscendo al destinatario un congruo termine per poter esaminare gli atti e presentare memorie o deduzioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 10.2.2017 del Giudice per le indagini preliminari di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ubalda Macri';
letta la memoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 10.2.2017 il …

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