Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8199 del 2 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:8199PEN

Massima

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La legittima difesa, quale causa di giustificazione, richiede la sussistenza di determinati requisiti, tra cui l'ingiustizia dell'aggressione, la necessità della reazione per respingere l'offesa e la proporzionalità dei mezzi impiegati. Tali presupposti devono essere valutati in maniera unitaria e complessiva, senza operare una segmentazione artificiosa della vicenda, tenendo conto di tutti gli elementi fattuali e comportamentali che hanno caratterizzato l'intero svolgimento degli eventi. In particolare, la valutazione circa l'ineluttabilità della reazione difensiva deve considerare anche la possibilità concreta per l'aggredito di sottrarsi all'aggressione mediante la fuga o altri mezzi di tutela meno lesivi, senza che possa presumersi aprioristicamente l'impossibilità di tale alternativa. Inoltre, l'accertamento delle lesioni riportate dalle parti in conflitto e della loro compatibilità con la dinamica degli eventi costituisce un passaggio logico-argomentativo imprescindibile ai fini della corretta qualificazione giuridica della condotta. Solo all'esito di una valutazione complessiva e approfondita di tutti gli elementi rilevanti è possibile stabilire se la reazione dell'aggredito, pur eccedendo i limiti della legittima difesa, sia ascrivibile ad un mero eccesso colposo, ovvero integri un fatto penalmente rilevante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria C - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ANCONA;

nei confronti di:

1) MA. SA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 480/2009 CORTE APPELLO di ANCONA, del 19/06/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/02/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA CRISTINA SIOTTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Delehaye Enrico che ha con…

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