Il termine decadenziale per l'impugnazione di un provvedimento amministrativo è di 60 giorni dalla sua notifica, anche se il destinatario nega di averla ricevuta, purché la notifica sia stata effettuata ai sensi dell'art. 140 c.p.c. mediante deposito presso la casa comunale e comunicazione al destinatario a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. L'omessa tempestiva impugnazione del provvedimento principale comporta l'irricevibilità anche dell'impugnazione del provvedimento consequenziale, come il diniego di condono edilizio. L'amministrazione non ha alcun obbligo di riesaminare d'ufficio un provvedimento definitivo, come il diniego di condono, in assenza di una specifica istanza di autotutela. Infine, il mancato rispetto del termine decadenziale per l'impugnazione esclude la possibilità di ottenere un risarcimento del danno, in quanto il pregiudizio deriva dalla condotta omissiva del ricorrente e non da un'attività illegittima dell'amministrazione.