Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11667 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:11667SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio da parte del proprietario di un immobile comporta l'obbligo per l'amministrazione comunale di sospendere il procedimento sanzionatorio in corso, in attesa della definizione della pratica di sanatoria. Ciò in quanto la definizione della domanda di condono assume carattere pregiudiziale rispetto all'adozione di eventuali misure repressive, le quali potranno essere adottate solo nell'ipotesi di rigetto della richiesta di applicazione dei benefici del condono. La pendenza di una domanda di condono edilizio determina pertanto l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento sanzionatorio, per sopravvenuta carenza di interesse, in considerazione dell'obbligo dell'amministrazione di riesaminare la situazione a seguito della presentazione dell'istanza di sanatoria. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il manufatto abusivo presenti caratteristiche tali da rendere il provvedimento sanzionatorio un atto vincolato per l'amministrazione, non potendo comunque quest'ultima adottare misure repressive prima della definizione della domanda di condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/11/2017

N. 11667/2017 REG.PROV.COLL.

N. 03612/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3612 del 2002, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Plebiscito, 107;

contro

Comune di Roma, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato in Roma, via Tempio di Giove, 21;

nei confronti di

((omissis)) di ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Aurelia, 325;
((omissis)) non costituito in …

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