Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7608 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:7608SENT

Massima

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La mancata realizzazione dell'opera edilizia entro i termini stabiliti nella convenzione di concessione superficiaria e nel titolo edilizio legittima l'amministrazione concedente a dichiarare la decadenza della concessione e l'estinzione del diritto di superficie, a prescindere dalla valutazione delle specifiche ragioni che abbiano determinato l'inadempimento del concessionario. Infatti, l'ampliamento della sfera giuridico-patrimoniale del concessionario risponde primariamente a finalità di interesse pubblico, che rimangono disattese in caso di mancata attuazione del programma finalistico sotteso al provvedimento ampliativo. Pertanto, la mancata realizzazione dell'opera entro i termini pattuiti, comportando il venir meno dell'interesse pubblico che aveva giustificato il rilascio della concessione, rende legittima e doverosa l'adozione da parte dell'amministrazione della misura di decadenza, senza che sia necessaria una specifica motivazione sull'interesse pubblico sotteso. Ciò in quanto l'inadempimento degli obblighi assunti dal concessionario, anche di utilizzazione del bene, determina il venir meno della giustificazione economica e razionale della perdurante efficacia della concessione, rendendo obbligata la scelta dell'amministrazione di ritirare l'atto ampliativo e di estinguere il rapporto concessorio non più funzionale alla realizzazione delle finalità pubblicistiche perseguite. La mancata richiesta di proroga del termine di inizio e ultimazione dei lavori, prevista dalla normativa, preclude al concessionario di invocare un legittimo affidamento sulla prosecuzione del rapporto concessorio. Inoltre, la disparità di trattamento rispetto ad altri concessionari non può essere dedotta quando la posizione giuridica rivendicata risulti essere stata riconosciuta in modo illegittimo ad altri soggetti, in quanto la legittimità dell'operato della pubblica amministrazione non può essere inficiata dall'eventuale illegittimità compiuta in altra situazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2019

N. 07608/2019 REG.PROV.COLL.

N. 10006/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10006 del 2009, proposto dalla società Ecodinamica Sas di ((omissis)) & C., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Roma, via E. Rolli, n. 24 e domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’ente, in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21 e domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;

per l’a…

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