Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16046 del 14 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16046PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La misura cautelare della custodia in carcere può essere legittimamente applicata quando sussistono gravi indizi di colpevolezza e concreti e specifici elementi che giustificano l'esigenza cautelare di cui all'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., ovvero il pericolo di reiterazione del reato, in relazione alla gravità dei fatti contestati e alla pericolosità sociale del soggetto. Tuttavia, il giudice è tenuto a valutare con particolare attenzione la proporzionalità della misura, verificando se non ricorrano le condizioni per l'applicazione di una misura cautelare meno afflittiva, in ossequio al principio di gradualità e di residualità della custodia in carcere. Pertanto, il provvedimento cautelare deve essere adeguatamente motivato, dando conto in modo puntuale delle ragioni per le quali la misura più grave risulta necessaria e proporzionata rispetto alle esigenze cautelari emerse, senza poter fare ricorso a mere presunzioni o ad astratte valutazioni di pericolosità. Solo in presenza di tali presupposti, la misura della custodia in carcere può ritenersi legittimamente applicata, in conformità ai principi costituzionali e convenzionali a tutela della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI G. - Presidente

Dott. DI PAOLA S. - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOASTINI P. rel. Consiglie - N. 559

Dott. PELLEGRINO A. - Consigliere

Dott. AIELLI Luc - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 14/10/2022 del TRIBUNALE DI MELFI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piero MESSINI D'AGOSTINI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. PEDICINI Ettore, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 22 settembre 2022 il G.i.p. del …

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