Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'accertamento dell'illegittimità di un atto amministrativo ai soli fini risarcitori, ai sensi dell'art. 34, comma 3, del Codice del processo amministrativo, richiede che il ricorrente manifesti il proprio interesse in tal senso nelle forme e nei termini previsti dall'art. 73 del medesimo Codice, ossia con la prima memoria difensiva utile, in modo da consentire il corretto e tempestivo instaurarsi del contraddittorio processuale con le altre parti. Qualora il ricorrente sia a conoscenza del sopravvenuto difetto di interesse all'annullamento dell'atto impugnato in un momento antecedente alla scadenza del termine per il deposito della memoria conclusiva, egli è onerato a emendare tempestivamente la domanda, a pena di inammissibilità della richiesta di accertamento dell'illegittimità dell'atto ai soli fini risarcitori. Ciò al fine di garantire il rispetto dei principi del giusto processo e della ragionevole durata del giudizio, nonché dei doveri di cooperazione processuale tra le parti e il giudice.