Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13537 del 30 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13537PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale requisito per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere concreto e attuale, fondato su elementi reali che inducano a ritenere probabile una ricaduta nel delitto prossima all'epoca di applicazione della misura, anche in assenza di effettive ed immediate opportunità di commissione di ulteriori reati da parte dell'indagato. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente tale pericolo sulla base della gravità del quadro indiziario, del grado di inserimento dell'indagato nel contesto criminale, del livello di fiducia acquisito e degli incarichi ricevuti dai correi, nonché della sua scaltrezza e accortezza, anche in assenza di precedenti specifici e di nuovi elementi emersi dopo l'applicazione della precedente misura cautelare. Inoltre, il giudizio di inadeguatezza degli arresti domiciliari a contenere il pericolo di reiterazione criminosa costituisce pronuncia implicita sull'inopportunità di impiego di strumenti elettronici di controllo a distanza, qualora il giudice ritenga che tale regime fiduciario non sarebbe di ostacolo a un ruolo di supporto dell'indagato ad analoghe attività criminose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Mari - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/12/2019 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE PAVICH;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ZACCO FRANCA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del Riesame di Milano, con ordinanza resa il 13 dicembre 2019, ha rigettato il gravame proposto nell'interesse di (OMISSIS), s…

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