Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44617 del 31 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:44617PEN

Massima

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Il reato di calunnia è configurabile quando l'autore, consapevole dell'innocenza della persona incolpata, formula una falsa denuncia contenente elementi sufficienti per l'esercizio dell'azione penale, anche in assenza dell'avvio effettivo di un procedimento penale a carico del calunniato. Ai fini della sussistenza del reato di diffamazione, è necessario che l'espressione offensiva sia comunicata a più persone, il che si presume quando l'atto contenente la frase lesiva della reputazione altrui, come un'istanza di revoca di un provvedimento giudiziario, sia per sua natura destinato all'esame di più soggetti. Il concorso formale tra i reati di calunnia e diffamazione è configurabile quando l'atto contenga sia la falsa incolpazione di un reato, integrante il delitto di calunnia, sia ulteriori espressioni obiettivamente diffamatorie. La qualifica professionale dell'autore, la natura processuale del documento e la consapevolezza dell'innocenza della persona incolpata sono elementi rilevanti ai fini della valutazione dell'elemento soggettivo dei reati contestati. L'errore nella qualificazione giuridica dei fatti esposti non esclude la configurabilità del reato di calunnia quando l'atto contenga comunque circostanze di fatto idonee a determinare l'avvio di un procedimento penale a carico dell'incolpato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPOZZI Angelo - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/06/2018 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis))NA GIORDANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DALL'OLIO MARCO, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza invio limitatamente al reato di cui al capo b) perche' assorbito in quello di c…

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