Cassazione penale Sez. III sentenza n. 41347 del 6 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:41347PEN

Massima

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La valutazione dell'attendibilità dei collaboratori di giustizia costituisce un passaggio logico e giuridico imprescindibile ai fini dell'accertamento della responsabilità penale degli imputati, in quanto tali dichiarazioni rappresentano il fondamento probatorio essenziale dell'impianto accusatorio. Il giudice, nel valutare la credibilità intrinseca dei chiamanti in correità, deve esaminare preventivamente e in modo approfondito la personalità di ciascun collaborante, le sue condizioni socio-familiari, il suo pregresso delinquenziale, i rapporti con gli altri imputati e la genesi della sua collaborazione, al fine di verificare l'affidabilità della fonte probatoria e l'assenza di moventi calunniatori o di rivalsa. Solo successivamente il giudice potrà procedere alla valutazione della coerenza, spontaneità e precisione delle dichiarazioni, nonché all'individuazione di eventuali riscontri esterni. L'omissione di tale preventivo e doveroso esame della credibilità intrinseca dei collaboratori di giustizia, in favore di una mera valutazione della loro credibilità estrinseca attraverso il riscontro con altri elementi di prova, integra un vizio logico e giuridico della motivazione, che comporta l'annullamento della sentenza con rinvio ad altro giudice di appello per un nuovo esame della questione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

5. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 28/02/2013 della Corte di appello di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona Sostituto Procuratore generale Dott. D'AMBROSIO Vit…

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