Cassazione penale Sez. V sentenza n. 652 del 10 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:652PEN

Massima

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La dichiarazione di fallimento, quale atto giuridico richiamato nella struttura di una fattispecie incriminatrice, ne diviene componente solo in quanto provvedimento giudiziale che attualizza e rende concreta la potenzialità offensiva della condotta, e non in quanto rappresentativo dei fatti che con esso vengano accertati. Pertanto, le modifiche legislative successive alla dichiarazione di fallimento che individuano i presupposti di quest'ultima, in quanto normativa di natura indiscutibilmente extrapenale, non incidono sull'operatività dell'articolo 2 del codice penale e non sono applicabili, ai fini penali, alle vicende fallimentari precedentemente in corso. La diversa qualificazione giuridica della condotta dei coimputati, ritenuta dal giudice di merito come bancarotta semplice per mera negligenza nell'adempimento degli obblighi di vigilanza, rientra nella valutazione discrezionale del giudice di merito e non è censurabile in sede di legittimità. Inoltre, l'impossibilità di ricostruire la destinazione di finanziamenti pubblici percepiti dalla società fallita, anche in un periodo precedente alla gestione dell'imputato, integra il reato di bancarotta fraudolenta documentale, in quanto l'inattività della società a partire da un determinato momento non fa venir meno l'interesse della curatela di verificare tale destinazione, specie quando risultino acquisti di macchinari e arredi non rinvenuti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 21/06/2012 della Corte d'Appello di Reggio Calabria;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. MAZZOTTA Gabriele che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento d…

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