Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17394 del 6 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:17394PEN

Massima

Massima ufficiale
E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 83, comma 4, del d.l. 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, in relazione agli artt. 3, 13, 15 e 27 Cost., nella parte in cui, per il contenimento della pandemia da Covid-19, prevede la sospensione del decorso dei termini di durata massima della custodia cautelare nella fase delle indagini preliminari di cui all'art. 303, comma 1, lett. a), cod. proc. pen., trattandosi di disposizione processuale che consente all'indagato ed al difensore l'insindacabile facoltà di paralizzare la sospensione di tali termini attraverso un'espressa richiesta di procedere, conforme al principio di riserva di legge e non incidente sulla presunzione di non colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 31/08/2019 del Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Gianni Filippo Reynaud;
lette le richieste scritte trasmesse dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Manuali Valentina, ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, conv., con modiff., dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso chiedendo dichiararsi l&#x…

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