Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20014 del 10 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:20014PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La cessione di modiche quantità di sostanza stupefacente, accertata sulla base di elementi oggettivi come la diretta percezione da parte degli operanti dello scambio tra l'imputato e l'acquirente, integra il reato di cui all'art. 73 d.P.R. n. 309/1990, anche in assenza di stupefacente rinvenuto nella disponibilità dell'imputato, quando il mancato ritrovamento possa essere giustificato dallo stato di degrado dell'ambiente o dall'esaurimento delle dosi nella disponibilità dell'imputato. Le dichiarazioni dell'acquirente, sentito come persona informata sui fatti ai sensi dell'art. 63 c.p.p., comma 2, sono utilizzabili quando non emergano elementi indicativi di un uso non personale della sostanza, non essendo rilevante che l'acquirente possa essere soggetto a sanzione amministrativa per l'uso personale. Il giudizio sulla particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis c.p. deve essere condotto alla stregua dei criteri di cui all'art. 133 c.p., senza che sia necessaria la disamina di tutti gli elementi di valutazione previsti, essendo sufficiente l'indicazione di quelli ritenuti rilevanti, come la gravità del fatto, anche in relazione alla creazione di una situazione di allarme sociale. La pena inflitta, pari al minimo edittale, non può essere ridotta ulteriormente, in assenza di una espressa censura della determinazione della pena base da parte del primo giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/06/2018 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSIO SCARCELLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale SECCIA DOMENICO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza 6.06.2018, la Corte d'appello di Cagliari confermava la sentenza 4.07.2017 del tr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.