Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3982 del 29 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3982PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza del ricorso avverso la sentenza di condanna per lesioni aggravate e minaccia, afferma che: Il giudice di merito può fondare la propria decisione sulle dichiarazioni della persona offesa, anche se non prive di contraddizioni, purché siano state adeguatamente valutate e siano supportate da altri elementi di prova, come nel caso in cui la ricostruzione dei fatti da parte della vittima sia stata confermata dalla testimonianza di un terzo. Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche e della sospensione condizionale della pena è legittimo quando il giudice abbia adeguatamente motivato tali dinieghi sulla base della capacità a delinquere dell'imputato, desunta dalla sua precedente condanna per reati analoghi, e dell'entità della pena irrogata. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, che cristallizza la sentenza impugnata, preclude la possibilità di rilevare d'ufficio l'eventuale estinzione del reato per prescrizione intervenuta successivamente alla pronuncia in grado di appello, nonché ogni altra questione non dedotta dal ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1673/2014 CORTE APPELLO di PALERMO, del 24/09/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/09/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE MARZO GIUSEPPE;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. In riforma della decisione di primo grado, la Corte d'appello di Palermo, con sentenza del 24…

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