Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18069 del 30 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:18069PEN

Massima

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Il giudice di merito può ritenere sussistenti gravi indizi di colpevolezza per il reato di tentata estorsione aggravata sulla base delle dichiarazioni della persona offesa, anche se queste non appaiono esaustive, purché la motivazione non presenti manifesta illogicità. Il giudice di legittimità, in sede di ricorso per cassazione, non può sindacare la ricostruzione alternativa prospettata dal ricorrente, se questa non risulta inconfutabile ed evidente rispetto all'iter argomentativo seguito dal giudice di merito. Il provvedimento che dichiara inammissibile il ricorso per cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativamente fissata a favore della cassa delle ammende, in ragione dei motivi dedotti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 29/10/2013 del Tribunale di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Piercamillo Davigo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano dichiarati inammissibili.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanz…

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