Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13653 del 6 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13653PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi di svolgimento di determinate competizioni sportive (c.d. DASPO), adottato nei confronti di un soggetto già destinatario di precedente analogo provvedimento (c.d. recidivo amministrativo), può essere convalidato dal giudice di merito qualora risulti adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza dei presupposti di necessità e urgenza, nonché alla pericolosità sociale attuale del destinatario, desumibili dalla ricostruzione di gravi episodi di violenza commessi dallo stesso in occasione di manifestazioni sportive. La durata minima del nuovo divieto e della prescrizione accessoria dell'obbligo di presentazione all'autorità di polizia non può essere inferiore a cinque anni, ai sensi dell'art. 6, comma 5, della L. n. 401 del 1989, senza che sia necessario un'espressa motivazione sulla gradualità e proporzionalità della misura, essendo sufficiente che la sua durata rientri nel termine minimo previsto dalla legge per i recidivi. L'obbligo di presentazione all'autorità di polizia può essere esteso anche alle gare amichevoli della squadra di calcio di cui il destinatario è tifoso, purché tali incontri siano individuabili con certezza dal medesimo in relazione alla loro preventiva programmazione e pubblicizzazione attraverso i normali mezzi di comunicazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/09/2019 del G.i.p. del Tribunale di Bergamo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere REYNAUD Gianni Filippo;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale PRATOLA Gianluigi, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 23 settembre 2019, il Giudice p…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.