Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25763 del 14 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25763PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, induce il privato a dargli o a promettergli denaro o altra utilità, prospettandogli gravi violazioni di norme ambientali e conseguenti rilevanti sanzioni, al fine di evitarle, integra il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all'art. 319-quater c.p. Tale condotta, caratterizzata da modalità prevaricatrici e dalla conseguente soggezione psicologica del privato, si distingue dalla fattispecie di corruzione propria o impropria, in cui l'iniziativa del pubblico ufficiale, pur potendo costituire un indice sintomatico dell'induzione, non assume valenza decisiva ai fini dell'esclusione della corruzione. La confisca diretta delle somme di denaro costituenti il profitto del reato di induzione indebita è ammissibile anche in caso di condanna per prescrizione, purché sia stata accertata la sussistenza del fatto di reato e la responsabilità dell'imputato, in applicazione del principio affermato dalle Sezioni Unite secondo cui, quando il prezzo o il profitto derivante dal reato sia costituito da denaro, la confisca delle somme depositate su conto corrente bancario, di cui il soggetto abbia la disponibilità, deve essere qualificata come confisca diretta e non necessita della prova del nesso di derivazione diretta tra la somma materialmente oggetto dell'ablazione e il reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. GALLUCCI Enrico - rel. Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nate a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di appello di Bologna il 04/05/2022;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Enrico Gallucci;
lette le conclusioni scritte del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Riccardi Giuseppe, che ha chiesto che il ricorso venga accolto in riferimento al reato di cui al capo 10, da dichiararsi estinto per prescrizione intervenuta prima della sentenza di primo g…

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