Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14361 del 16 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:14361PEN

Massima

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Il riconoscimento dell'attenuante della provocazione richiede la prova dello "stato d'ira" dell'imputato, costituito da un impulso emotivo incontenibile che determina la perdita dei poteri di autocontrollo e genera un forte turbamento connotato da impulsi aggressivi, nonché l'esistenza di un fattore scatenante che giustifichi l'esplosione di tale stato in relazione e in occasione di un ultimo episodio, anche apparentemente minore, della carica di dolore o sofferenza che si assuma sedimentata nel tempo. La mera allegazione di precedenti molestie o provocazioni da parte della vittima, in assenza della dimostrazione di tali specifici requisiti, non è sufficiente a integrare la fattispecie attenuante, la cui applicazione richiede che la reazione dell'imputato, pur in presenza di fatti apparentemente ingiusti della vittima, non appaia sotto ogni profilo eccessiva e talmente inadeguata rispetto all'ultimo episodio dal quale trae origine, da escludere il nesso causale tra offesa e reazione. La revoca del beneficio dell'indulto, inoltre, è giustificata solo dalla commissione, nel quinquennio dalla sua entrata in vigore, di un delitto per il quale si riporti una condanna a pena detentiva non inferiore a due anni, non potendo tale revoca essere disposta in assenza di tali presupposti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 7009/2010 CORTE APPELLO di ROMA, del 27/09/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/01/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO G. che ha concluso per l'annullamento senza rinvio limitatamente alla revoca dell'indulto;

udito il difensore av…

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