Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 489 del 2012

ECLI:IT:TARLE:2012:489SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria, sia essa di accertamento di conformità sia essa di condono, produce l'effetto di rendere inefficace l'ordine di demolizione delle opere abusive oggetto di quest'ultima, comportando il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla predetta istanza la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, che varrà comunque a superare quello sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Pertanto, la presentazione di tale istanza di sanatoria determina il sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente all'impugnazione dell'ordine di demolizione, rendendo il ricorso improcedibile. Tale principio si fonda sulla considerazione che la presentazione dell'istanza di sanatoria comporta una modifica della situazione giuridica sottostante, tale da rendere l'originario provvedimento impugnato privo di effetti e, quindi, di interesse per il ricorrente. Ciò in quanto l'istanza di sanatoria determina l'avvio di un nuovo procedimento amministrativo volto a valutare la legittimità dell'opera, il cui esito potrà incidere sull'originario provvedimento sanzionatorio, rendendolo superato. Di conseguenza, il ricorso avverso quest'ultimo deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'istanza di sanatoria ha determinato una modifica della situazione giuridica sottostante tale da rendere l'originario provvedimento impugnato privo di effetti e, quindi, di interesse per il ricorrente.

Sentenza completa

N. 01297/2009
REG.RIC.

N. 00489/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01297/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso n. 1297 del 2009, proposto da:
- ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)), in Lecce alla via Pozzuolo 9;

contro

- il Comune di Racale, non costituito;

per l’annullamento

- dell’ordinanza di demolizione del Comune di Racale n. 69 del 2 luglio 2009.

Visto il ricorso.

Visti gli atti della causa.

Relatore all’udienza pubblica del 15 dicembre 2011 il dott. ((omissis)) e udito l’Avv. Florio in sostituzione dell’Avv. Munitello.

Osservato quanto segue.

FATTO e DIRITTO

1.- Premesso che…

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