Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sanzione pecuniaria introdotta dall'art. 31, comma 4-bis, del D.P.R. n. 380/2001, non può essere applicata retroattivamente a fattispecie di inottemperanza all'ordine di demolizione di un manufatto abusivo verificatesi prima della sua entrata in vigore, avvenuta il 12 novembre 2014. L'applicazione del principio di legalità e tipicità degli illeciti amministrativi e delle relative sanzioni presuppone che la fattispecie prevista dal comma 4-bis si sia interamente verificata sotto il suo vigore, cioè dopo tale data. Pertanto, per gli ordini di demolizione comunicati prima del 12 novembre 2014, la cui inottemperanza si sia verificata in epoca antecedente, non può trovare applicazione la sanzione pecuniaria, in quanto ciò comporterebbe una applicazione retroattiva della norma in malam partem, in violazione del principio di legalità. Inoltre, il decorso del termine di 90 giorni per l'esecuzione dell'ordine di demolizione comporta l'automatica acquisizione dell'opera abusiva al patrimonio comunale, sicché non è possibile ipotizzare la decorrenza di un nuovo termine di 90 giorni a partire dal 12 novembre 2014, in quanto l'interessato non sarebbe più proprietario dell'immobile.