Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17230 del 17 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:17230PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, deve procedere ad un'attenta e puntuale ricostruzione del ruolo specifico dell'indagato nell'ambito dell'associazione, senza basarsi su meri elementi indiziari generici o su supposizioni investigative non suffragate da riscontri concreti. In particolare, laddove l'ordinanza cautelare faccia riferimento ad episodi di violenza o intimidazione attribuiti all'indagato, è necessario che la motivazione ne chiarisca in modo esaustivo il ruolo e il contributo causale, senza limitarsi a richiami sommari o a deduzioni logiche non adeguatamente supportate dai dati fattuali. Allo stesso modo, eventuali rapporti personali o di affari tra l'indagato e altri soggetti ritenuti appartenenti all'associazione mafiosa non possono, di per sé, integrare gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo, in assenza di una dimostrazione del concreto apporto dell'indagato alle attività e agli scopi dell'organizzazione criminale. Il giudice di legittimità, pertanto, è tenuto a verificare la tenuta logico-giuridica della motivazione adottata dal giudice di merito, annullando l'ordinanza cautelare ove riscontri carenze o lacune nella ricostruzione del ruolo dell'indagato, al fine di consentire un nuovo esame della posizione dello stesso sulla base di un'istruttoria più approfondita e completa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/05/2017 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE SANTALUCIA;
lette/sentite le conclusioni del PG MARIELLA DE MASELLIS;
Il PG conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) conclude per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Il Tribunale di Reggio Calabria, in funzione di giudice del riesame, ha confermato l'…

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