Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 202 del 2016

ECLI:IT:CGARS:2016:202SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per un immobile realizzato abusivamente in area soggetta a vincolo di inedificabilità per la tutela di interessi igienico-sanitari, come la fascia di rispetto cimiteriale, è legittimo e non può essere superato dalla presentazione di una nuova istanza di condono, anche in presenza di modifiche normative successive al provvedimento di rigetto. L'acquisizione al patrimonio comunale dell'immobile abusivo, disposta con provvedimento divenuto definitivo per mancata impugnazione, non può essere annullata o neutralizzata unilateralmente dal privato mediante la semplice proposizione di una nuova domanda di condono, in quanto ciò contrasterebbe con i principi e le norme che regolano l'attività procedimentale e provvedimentale della Pubblica Amministrazione. Il preavviso di rigetto di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990 non è necessario per gli atti meramente esecutivi, come l'ordine di sgombero o l'avviso di immissione in possesso, adottati a seguito di provvedimenti di diniego di condono già definitivi. La legittimità del diniego di condono, basata sulle norme vigenti al momento della sua adozione, non può essere rimessa in discussione attraverso il giudizio sugli atti esecutivi, essendo ormai cristallizzata per effetto del giudicato formatosi sugli atti presupposti.

Sentenza completa

N. 00684/2015
REG.RIC.

N. 00202/2016REG.PROV.COLL.

N. 00684/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 684 del 2015, proposto dal Sig. Salvatore Scaffidi, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Andrea Scuderi e Rosario Calanni Fraccono, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Daniela Macaluso, in Palermo, Via G. Ventura n.1;

contro

Comune di Lipari in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Fulvio Cintioli, con domicilio eletto presso la Segreteria del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in Palermo, Via F. Cordova 76;

per la riforma

della sentenza n.742 del 12 marzo 2015, resa dal T.A.R. SICILIA - SEZ. STACCATA DI CATANIA…

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