Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29420 del 5 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29420PEN

Massima

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Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione di gravi reati, quale presupposto per il mantenimento della custodia cautelare in carcere, può essere desunto dalla gravità della condotta criminosa accertata, dalle modalità di realizzazione del fatto, dal ruolo rivestito dall'indagato all'interno di un contesto associativo dedito al narcotraffico, nonché dalla mancata collaborazione processuale e dalla spiccata capacità criminale dimostrata, senza che sia necessario l'accertamento di ulteriori condotte delittuose successive all'arresto. Il giudice può ritenere inadeguata la misura degli arresti domiciliari, anche con l'ausilio del braccialetto elettronico, qualora vi sia il concreto rischio che l'indagato, pur sottoposto a controllo domiciliare, possa continuare a svolgere attività illecite avvalendosi di supporto informativo e logistico di eventuali correi. La valutazione circa l'assenza di un'idonea attività lavorativa, pur non essendo determinante ai fini della decisione, può comunque costituire un elemento di contesto rilevante ai fini della prognosi di pericolosità sociale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi di fatto, che non può essere sindacata in sede di legittimità se non in presenza di vizi logici o contraddittori della motivazione, ovvero di travisamento della prova, debitamente rappresentati dal ricorrente nel corso del giudizio di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/10/2018 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ANGELO MATTEO SOCCI;
sentite le conclusioni del PG, Dott. PRATOLA GIANLUIGI: "Inammissibilita' del ricorso".
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Milano con ordinanza del 23 ottobre 2018, ha rigettato l'appello proposto da (OMISSIS) avverso il rigetto della richiesta di so…

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