Il concorso di più persone nel reato di estorsione si configura quando la presenza contestuale di più soggetti nel luogo e al momento della realizzazione della violenza o della minaccia, pur senza una preventiva concertazione, rafforza la capacità intimidatoria dell'azione criminosa, in quanto la maggiore aggressività al bene giuridico della libertà di autodeterminazione della vittima è provocata dalla condotta di gruppo. Pertanto, anche la semplice presenza sul luogo dell'esecuzione del reato, palesando chiara adesione alla condotta dell'autore principale, può integrare gli estremi della partecipazione criminosa, qualora tale presenza abbia fornito stimolo all'azione e un maggiore senso di sicurezza agli altri concorrenti. Inoltre, il mancato riconoscimento dell'attenuante della minima partecipazione ex art. 114 c.p. è legittimo quando la valutazione del giudice di merito, basata su dati di fatto, escluda la sussistenza dei presupposti per la sua applicazione, in assenza di manifesta illogicità o contraddittorietà.