Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5639 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:5639SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dai ricorrenti avverso il silenzio serbato dal Comune di Anacapri in merito alla demolizione di opere abusive accertate, ha affermato il principio secondo cui l'amministrazione comunale è tenuta a dare esecuzione alle pronunce giurisdizionali che abbiano accertato l'illegittimità del suo silenzio e ordinato la demolizione delle opere abusive, non potendo esimersi da tale obbligo. Il Tribunale, pertanto, ha disposto la rimessione del presente giudizio sul ruolo al fine della sua trattazione congiunta con altri giudizi ad esso connessi, al fine di assicurare l'effettiva esecuzione della sentenza di accertamento dell'illegittimità del silenzio e dell'ordine di demolizione, anche attraverso la nomina di un commissario ad acta in sostituzione dell'amministrazione inadempiente. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e l'osservanza dei provvedimenti giudiziari, impedendo all'amministrazione di sottrarsi agli obblighi derivanti da pronunce definitive che abbiano accertato l'illegittimità del suo operato. L'amministrazione comunale, pertanto, non può esimersi dall'esecuzione di tali provvedimenti, essendo tenuta a dare loro concreta attuazione, anche attraverso l'intervento sostitutivo di un commissario ad acta, al fine di assicurare il ripristino della legalità violata.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/11/2019

N. 05639/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02331/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2331 del 2017, proposto da
Bruno Pellerano, Marco Pellerano, Margherita Pellerano, Giorgia Pellerano, rappresentati e difesi dall'avvocato Antonio Senatore, con domicilio eletto presso lo studio Francesco Procaccini in Napoli, corso Vittorio Emanuele, n. 670;

contro

Comune di Anacapri non costituito in giudizio;
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per L'Area Metropolitana di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Napoli, domiciliataria ex lege in Napoli, via Armando Diaz, 11;

nei confronti

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