Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 298 del 2022

ECLI:IT:TARBS:2022:298SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'obbligo di bonifica di siti contaminati, anche da inquinamenti "storici" verificatisi in epoca antecedente all'entrata in vigore della relativa normativa, non costituisce un'applicazione retroattiva della legge, ma rappresenta un rimedio attuale alla perdurante condizione di contaminazione dei luoghi, che deve essere rimossa dal soggetto che in passato ha cagionato l'inquinamento, avendo questi beneficiato dei corrispondenti vantaggi economici derivanti dall'omissione delle spese necessarie per eliminare o arginare l'immissione nell'ambiente di sostanze inquinanti. Pertanto, l'imposizione di obblighi di bonifica a carico di tali soggetti non viola i principi di irretroattività della legge, di certezza giuridica e di legittimo affidamento, né contrasta con il principio comunitario "chi inquina paga", in quanto la condotta inquinante, anche se risalente nel tempo, configurava già all'epoca un illecito per violazione del dovere di diligenza e prudenza nell'esercizio di attività intrinsecamente pericolose per l'ambiente. L'Amministrazione ha il potere-dovere di individuare il responsabile dell'inquinamento e di imporgli l'obbligo di bonifica, a prescindere da eventuali offerte spontanee di altri soggetti di procedere alla bonifica, non essendo tale offerta idonea ad elidere il dovere del responsabile di porre rimedio all'inquinamento. Inoltre, l'Amministrazione può qualificare i materiali contaminati come "rifiuti" e imporre il loro smaltimento in discarica, senza necessità di una specifica istruttoria, ove tale qualificazione risulti già da precedenti provvedimenti e conferenze di servizi. Infine, il termine assegnato dall'Amministrazione per l'esecuzione degli interventi di bonifica deve essere ragionevole e congruo rispetto alla complessità delle attività richieste.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2022

N. 00298/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00446/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 446 del 2020, proposto da
Edison S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Brescia, viale della Stazione;

contro

Ministero della Transizione Ecologica, già Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in persona del ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege…

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