Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La mancata presentazione dell'elaborato tecnico contenente la proposta progettuale del concorrente, richiesto espressamente dalla lex specialis di gara come parte integrante dell'offerta tecnica, costituisce un vizio insanabile dell'offerta stessa che non può essere sanato mediante il soccorso istruttorio, in quanto non si tratterebbe di una mera irregolarità formale, ma dell'omissione di un elemento essenziale e imprescindibile dell'offerta tecnica, tale da precluderne radicalmente la valutazione. Pertanto, il concorrente che non abbia caricato sulla piattaforma telematica l'elaborato tecnico richiesto dal disciplinare di gara deve essere legittimamente escluso dalla procedura, non essendo possibile rimediare a tale carenza attraverso il soccorso istruttorio, in quanto ciò equivarrebbe a consentirgli di presentare ex novo la propria offerta tecnica, in violazione del principio di parità di trattamento e della perentorietà del termine di partecipazione alla gara. Inoltre, l'eventuale mancata notifica da parte della stazione appaltante della corretta ricezione dell'offerta telematica, prevista dall'art. 58, comma 5, d.lgs. n. 50/2016, non incide sulla legittimità dell'esclusione, in quanto tale omissione non inerisce a profili contenutistici dell'offerta, ma solo alla mera trasmissione del plico virtuale, senza alcuna verifica del suo contenuto, accertamento reso impossibile dal rispetto del principio di segretezza delle offerte.