Consiglio di Stato sentenza n. 2086 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:2086SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha statuito che la revoca di una procedura di gara per l'affidamento di un servizio, intervenuta prima dell'aggiudicazione definitiva, rientra nel potere discrezionale della stazione appaltante, prescindendo dall'applicazione dell'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990 in materia di revoca dei provvedimenti amministrativi. Tale potere di revoca può essere esercitato dalla pubblica amministrazione in presenza di concreti motivi di interesse pubblico, come il sopravvenire di circostanze non prevedibili al momento dell'indizione della gara, che rendano inopportuna la prosecuzione della procedura, anche in ragione della necessità di tutelare la salute dei lavoratori e di conseguire un risparmio di spesa mediante l'affidamento del servizio al personale interno. In tali ipotesi, la motivazione del provvedimento di revoca non deve necessariamente fare riferimento a "insorgenti motivi finanziari", essendo sufficiente l'adeguata rappresentazione delle ragioni di interesse pubblico sopravvenute. Inoltre, in assenza di un provvedimento di aggiudicazione definitiva, non sussiste l'obbligo di comunicare l'avvio del procedimento di revoca, né il diritto all'indennizzo previsto dall'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990, in quanto tali previsioni si applicano esclusivamente alla revoca di provvedimenti definitivi ad effetti durevoli.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/02/2023

N. 02086/2023REG.PROV.COLL.

N. 02474/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2474 del 2022, proposto da
Co.N.Ser. Società Cooperativa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Donato Antonucci, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Cultura, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Galleria Nazionale dell’Umbria non costituita;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per l'Umbria (Sezione Prima) n. 00961/20…

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