Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33108 del 22 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:33108PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura quando vi sia la prova dell'esistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo tra una pluralità di soggetti, operanti in modo consapevole e organizzato per il perseguimento di un comune scopo illecito di arricchimento mediante lo spaccio di droga, anche attraverso una struttura gerarchica e la ripartizione di compiti e ruoli, senza che sia necessaria l'interruzione dell'attività criminosa per effetto di arresti o sequestri, essendo sufficiente la dimostrazione della sua potenziale prosecuzione. La partecipazione del singolo all'associazione può essere desunta da elementi indiziari convergenti, quali le risultanze di intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di videoripresa, arresti in flagranza e dichiarazioni di collaboratori di giustizia, che consentano di ricostruire il suo ruolo di coordinatore e sorvegliante degli spacciatori operanti in una determinata zona, nonché i suoi rapporti stabili e duraturi con i vertici dell'organizzazione, improntati allo scambio di denaro e alla gestione comune degli affari illeciti. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in modo logicamente coerente, possono integrare la prova della gravità indiziaria richiesta per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in assenza di una prolungata attività investigativa, laddove consentano di delineare un quadro probatorio solido e convergente circa l'esistenza dell'associazione e il ruolo svolto dal singolo indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 612/2011 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 22/04/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'Angelo Giovanni che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 22 aprile 2011 il Tribunale di Catania rigettava il riesame, proposto da …

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